Biopsia cutanea
Per eseguire una biopsia cutanea a sud di Verona,
affidati all’Ambulatorio di Dermatologia del Centro Medico Horizon

Dr.ssa Margherita Fadda Blattner
Dermatologo
Che cos’è la biopsia cutanea
La biopsia cutanea è una semplice procedura diagnostica che prevede il prelievo di un piccolo campione di pelle da sottoporre ad analisi specifiche. Viene effettuata su aree della pelle che presentano caratteristiche sospette o non chiare, permettendo così di avere un quadro chiaro della natura delle lesioni e di pianificare eventuali trattamenti.

A cosa serve la biopsia cutanea
L’obiettivo principale della biopsia cutanea è di stabilire con certezza la natura di una lesione cutanea, grazie alla sua capacità di rilevare la presenza di un’infiammazione, di infezioni particolari, di condizioni benigne o maligne.
A seconda dei casi, il dermatologo può raccomandare una biopsia se nota segni di cambiamento nei nevi o se una lesione appare anomala, persistente o priva di una chiara diagnosi clinica.
Differenza tra Biopsia escissionale ed incisionale
I due approcci principali riscontrabili nell’ambito delle biopsie cutanee sono:
- Biopsia escissionale: consiste nella rimozione completa della lesione. Questa tecnica viene utilizzata soprattutto per lesioni di piccole dimensioni e in caso di sospetto di melanoma, grazie alla possibilità di ottenere margini puliti per una valutazione completa.
- Biopsia incisionale: consiste nel prelievo di una parte della lesione, risparmiandone una porzione per motivi estetici o quando la lesione è troppo estesa per essere rimossa integralmente. Viene scelta in presenza di lesioni estese, come nel caso di sospette patologie infiammatorie croniche o di neoplasie cutanee di tipo non melanocitico.
Cosa si vede dalla biopsia cutanea
Dalla biopsia cutanea si ottengono informazioni dettagliate sul tipo di cellule presenti e sulla loro struttura, aiutando ad identificare se la lesione è costituita da cellule normali o se sono presenti alterazioni che indicano una malattia.
L’analisi istologica valuta l’eventuale presenza di tumori benigni o maligni, la tipologia di infiammazione, la presenza di infezioni specifiche e altre condizioni dermatologiche che possono richiedere un trattamento mirato.
Che differenza c’è tra biopsia e esame istologico?
La biopsia cutanea è il prelievo del tessuto, mentre l’esame istologico è l’analisi del campione prelevato, condotta in laboratorio. Con l’esame istologico, il patologo analizza al microscopio il campione, identificando anomalie cellulari o tissutali, e permette così di definire una diagnosi precisa.
Quando è indicata la biopsia cutanea
Il dermatologo può suggerire o raccomandare una biopsia cutanea nei casi in cui rilevi una lesione sospetta, di origine incerta, o che si manifesta con segni come prurito, sanguinamento o crescita rapida.
È particolarmente indicata in caso di sospetto melanoma o carcinoma cutaneo, così come in presenza di dermatiti croniche che non rispondono a terapie standard.
Come prepararsi all’esame
Non è necessaria una preparazione specifica prima di una biopsia cutanea, ma è importante che il paziente segnali la sua storia clinica, eventuali allergie, assunzione di farmaci anticoagulanti o condizioni che potrebbero influenzare la procedura chirurgica.
Come si esegue la biopsia cutanea
La biopsia cutanea si effettua solitamente a livello ambulatoriale, sotto anestesia locale: il chirurgo infiltra un anestetico nell’area interessata, rendendo la procedura del tutto indolore.
Successivamente, si procede al prelievo del tessuto, che può essere effettuato con un bisturi, o un punch (strumento circolare che permette di prelevare piccole aree cutanee).
La scelta dello strumento dipende dalle caratteristiche e dalla localizzazione della lesione. Il campione viene poi inviato al laboratorio per l’analisi istologica.
Quanto dura l’esame
La biopsia cutanea è un esame rapido, che generalmente dura dai 10 ai 30 minuti, a seconda della tipologia di prelievi e dal loro numero. Dopo il prelievo, il dermatologo può applicare alcuni punti di sutura, soprattutto se l’area è estesa.
Cosa si può fare dopo una biopsia cutanea
Dopo l’intervento si può tornare alla vita di tutti i giorni, seguendo in ogni caso le indicazioni del chirurgo, ed evitando il contatto diretto con acqua, polvere e sostanze potenzialmente irritanti nella zona trattata.
A seconda del tipo di intervento, potrebbe essere necessario medicare le ferite per I successivi 5-10 giorni.
Cosa non si può fare dopo una biopsia cutanea
In linea di massima, dopo la biopsia è meglio evitare attività fisiche intense che possano mettere sotto sforzo l’area trattata o aumentare il rischio di infezione, come il nuoto in piscine pubbliche o il contatto con sostanze irritanti.
Quali sono i rischi della biopsia
I rischi di una biopsia cutanea sono minimi, ed eventuali segni di infezione, come rossore o gonfiore persistente, vanno segnalati al dermatologo o allo specialista.
Quanto dura il dolore dopo la biopsia
Il dolore post-biopsia è generalmente lieve e dura poche ore; in caso di necessità lo specialista può prescrivere analgesici leggeri.
Cosa accade se la biopsia è positiva
Se l’esito della biopsia indica la presenza di cellule anomale o tumorali, si procede con ulteriori approfondimenti per definire l’estensione della lesione. Il dermatologo discuterà i risultati e le opzioni terapeutiche più adatte.
Per eseguire una biopsia cutanea
FAQ – Domande utili
Quanti giorni ci vogliono per l’esito della biopsia?
In media il referto è pronto nell’arco di 10-15 giorni, il tempo necessario per permettere ai patologi di analizzare accuratamente il campione e fornire una diagnosi dettagliata e precisa. Se il sospetto diagnostico è più complesso, potrebbe essere richiesto qualche giorno in più per eseguire ulteriori analisi approfondite.
Come medicare una ferita da biopsia?
In genere la ferita post-biopsia è di piccole dimensioni, e guarisce in tempi brevi. Per agevolare una rapida guarigione, è importante mantenere pulita e asciutta la zona, utilizzando disinfettanti delicati e seguendo le indicazioni dello specialista per evitare infezioni. Solitamente, viene applicata una piccola medicazione protettiva, che dovrà essere cambiata secondo le indicazioni del medico. E’ consigliato evitare di bagnare la ferita nelle prime 24-48 ore, così come evitare attività che possano provocare sfregamenti o traumi nella zona.
Alla biopsia bisogna andare accompagnati?
La biopsia cutanea è una procedura semplice, minimamente invasiva, e solitamente non è necessario farsi accompagnare. Se la biopsia è eseguita in zone più delicate (es. pianta del piede per chi deve guidare l’auto) o in pazienti particolarmente ansiosi, può essere utile avere un accompagnatore o una persona di fiducia al proprio fianco.
Biopsia cutanea a sud di Verona – Centro Medico Horizon
Fonti Bibliografiche
Techniques of Skin Biopsy and Practical Considerations – Nischal U, Nischal Kc, Khopkar U. Techniques of skin biopsy and practical considerations. J Cutan Aesthet Surg. 2008 Jul;1(2):107-11. doi: 10.4103/0974-2077.44174. PMID: 20300359; PMCID: PMC2840913.