Visita Angiologica
Per eseguire una visita angiologica a sud di Verona,
affidati all’Ambulatorio di Angiologia del Centro Medico Horizon

Dr. Giuseppe Ferrazzo
Cardiologo, Angiologo
Cos’è la visita angiologica
La visita angiologica è una visita non invasiva e indolore che non richiede alcuna preparazione da parte del paziente.
Viene svolta dall’angiologo, medico specialista nella diagnosi e nel trattamento delle patologie mediche che colpiscono i vasi sanguigni e quelli linfatici. Nel caso in cui si renda necessario un intervento chirurgico per risolvere determinate problematiche, questo verrà invece eseguito dal chirurgo vascolare.
A cosa serve la visita angiologica
Lo scopo della visita angiologica è quello di diagnosticare, escludere o monitorare patologie provocate dal cattivo funzionamento del sistema venoso o arterioso.

Le principali patologie
Le condizioni più comuni trattate dall’angiologo sono:
- Insufficienza venosa cronica (IVC) come vene varicose o varici agli arti inferiori;
- Linfedema (sindrome della gamba grossa);
- Trombosi venosa profonda e trombosi venosa superficiale;
- Arteriopatie Ulcere vascolari (venose e vasculitiche);
- Malformazioni artero-venose;
- Piede diabetico.
Come si effettua la visita angiologica
La visita angiologica prevede diverse fasi:
- Anamnesi: come in ogni visita specialistica, la valutazione angiologica inizia dal colloquio fra medico e paziente che consente allo specialista di raccogliere informazioni riguardanti la storia clinica (patologie sistemiche, farmaci assunti, eventuali sintomi riferiti riconducibili a problematiche circolatorie), stile di vita (alimentazione, eventuali abitudini tabagiche, alcol e livello di attività fisica e di sedentarietà).
- Esame obiettivo: in questa fase l’angiologo effettua l’esame fisico mediante la palpazione delle sedi vascolari più accessibili e l’osservazione di alcuni distretti corporei per evidenziare varici o zone di arrossamento anomale. Prosegue con per verificare che la pulsazione sia corretta e per rilevare la presenza o meno di “soffi vascolari”.
Infine, viene indagata la familiarità per patologie con possibile impatto cardiocircolatorio (es: diabete, ipertensione arteriosa, dislipidemie).
Quando è necessario eseguire la visita angiologica
In assenza di manifestazioni cliniche, la visita angiologica è fondamentale in ambito di prevenzione per evitare possibili complicanze di una malattia vascolare non ancora evidente, pertanto viene consigliata, in particolare, ai soggetti con le seguenti condizioni:
- Diabete
- Varici o ulcere negli arti inferiori
- Ipertensione arteriosa
- Familiarità per eventi trombotici e/o malattie vascolari
- Fumatori affetti da dislipidemia (aumento del colesterolo)
- Dopo il superamento dei cinquant’anni d’età.
I sintomi da non sottovalutare
Di seguito alcuni sintomi o condizioni che potrebbero segnalare la necessità di effettuare una visita angiologica:
- Difficoltà respiratorie (dispnea);
- Gambe pesanti o gonfie;
- Sensazione di calore, bruciore, crampi o formicolio agli arti inferiori;
- Presenza di vene bluastre o violacee;
- Mani o piedi blu;
- Arti doloranti al tatto.
Ogni qualvolta si manifestino sintomi riconducibili a problematiche circolatorie, sarà necessario programmare un consulto angiologico il prima possibile, per un approccio accurato ed evitare l’insorgenza di eventuali complicanze.
Cosa fare dopo la visita angiologica
In base al sospetto diagnostico, in alcuni casi il medico specialista potrebbe prescrivere ulteriori indagini di approfondimento o a completamento diagnostico come:
- Ecocolordoppler aorta addominale e iliaco-cavale: indagine che consiste nello studio della morfologia e del flusso ematico all’interno del tratto addominale dell’aorta, potendo escludere la presenza, ad esempio, di stenosi o aneurismi.
Informazioni per la preparazione: nelle 24-48h prima dell’esame è preferibile seguire una dieta leggera, possibilmente priva di latticini e derivati e di alimenti contenenti molte fibre (frutta, verdura, legumi). È necessario il digiuno per circa 6 ore prima dell’esame. È consentito inoltre assumere le eventuali terapie in corso secondo lo schema abituale.
- Ecocolodoppler arterioso e/o venoso degli arti inferiori: indagine che permette la valutazione dell’anatomia e l’esclusione di possibili patologie a carico del distretto venoso ed arterioso degli arti inferiori. L’esame non è doloroso e non richiede alcuna preparazione da parte del paziente.
- Ecocolordoppler arterioso e/o venoso degli arti superiori: indagine che permette la valutazione dell’anatomia e l’esclusione di possibili patologie a carico del distretto venoso ed arterioso degli arti superiori. L’esame non è doloroso e non richiede alcuna preparazione da parte del paziente.
- Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA): L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici rappresenta un esame diagnostico strumentale non invasivo dedicato allo studio delle arterie che hanno la funzione di portare sangue al cervello (arterie carotidi e arterie vertebrali). Grazie a questo accertamento è possibile escludere o studiare la presenza di placche aterosclerotiche nei vasi, che possono portare alla presenza di stenosi, cioè restringimenti dell’arteria, causando un minor passaggio di quantità di sangue.
Per questi motivi, l’esame è spesso raccomandato per lo screening dei pazienti con fattori di rischio cardiovascolare, cioè soggetti che soffrono di ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, dislipidemia, obesità, fumatori o con familiarità per eventi ischemici cerebrali o cardiaci.
L’ecocolordoppler TSA ha una durata di circa 20 minuti, è indolore e non ha controindicazioni particolari; non richiede inoltre alcuna preparazione specifica da parte del paziente.
Per eseguire una visita angiologica
FAQ – Domande utili
È necessaria una prescrizione medica per la visita angiologica?
È necessaria una specifica preparazione per la visita angiologica?
No, la visita angiologica non richiede alcuna preparazione e può essere eseguita in qualsiasi momento.
Cosa devo portare alla visita angiologica?
È utile portare le precedenti visite angiologiche, eventuali esami del sangue ed indagini strumentali (es: ecocolordoppler TSA, arti inferiori/superiori) eseguiti in precedenza, oltre a qualsiasi documentazione medica rilevante.
Quali sono i sintomi che dovrebbero spingermi a eseguire una visita angiologica?
I sintomi che rappresentano un campanello d’allarme per richiedere un consulto angiologico sono in particolare: gambe pesanti o gonfie, sensazione di calore, bruciore, crampi o formicolio agli arti inferiori, presenza di vene bluastre o violacee, mani o piedi blu, arti doloranti al tatto, difficoltà respiratorie (dispnea).
Quali sono le patologie che una visita angiologica può rilevare?
Le principali condizioni che possono essere riscontrate durante la valutazione angiologica sono: vene varicose o varici agli arti inferiori, linfedema (sindrome della gamba grossa), trombosi venosa profonda e trombosi venosa superficiale, arteriopatie, ulcere vascolari, malformazioni artero-venose, piede diabetico.
Chi dovrebbe sottoporsi ad una visita angiologica?
In ambito di prevenzione, la visita angiologica viene consigliata ai soggetti con: diabete, varici o ulcere negli arti inferiori, ipertensione arteriosa, familiarità per eventi trombotici e/o malattie vascolari, fumatori affetti da dislipidemia e dopo il superamento dei cinquant’anni d’età.
Quali esami possono essere richiesti dopo una visita angiologica?
Visita cardiologica a sud di Verona – Centro Medico Horizon
Fonti Bibliografiche
Systems Analysis of Thrombus Formation – Diamond SL. Systems Analysis of Thrombus Formation. Circ Res. 2016 Apr 29;118(9):1348-62. doi: 10.1161/CIRCRESAHA.115.306824. PMID: 27126646; PMCID: PMC4852389.