Visita Ginecologica

Per eseguire una visita ginecologica a Verona,
affidati all’Ambulatorio di Ginecologia del Centro Medico Horizon

Cos’è la visita ginecologica

La visita ginecologica è un esame non invasivo ed indolore che non richiede alcun tipo di preparazione specifica da parte della paziente. L’esame consente di controllare lo stato di salute degli organi genitali femminili (vagina, utero, ovaie e tube di Falloppio) e viene eseguita dal ginecologo, medico specialista nello studio e nel trattamento delle patologie dell’apparato riproduttivo.

Responsabili
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Dr. Guido Milani
Ginecologo

dr. antonio del corso ginecologo centro medico horizon

Dr. Antonio Del Corso
Ginecologo

A cosa serve la visita ginecologica

L’obiettivo di questa visita è quello di accertare il corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo femminile e diagnosticare le patologie e le disfunzioni che possono colpirlo.  

La visita ginecologica è importante anche nell’ottica della promozione e della prevenzione della salute riproduttiva della donna e della coppia ed è in grado inoltre, per le pazienti che lo desiderano, di fornire informazioni per trovare il sistema di contraccezione più idoneo.

Lo specialista ginecologo è in grado inoltre di fornire gli strumenti più adatti per affrontare la menopausa in modo sereno e limitare gli effetti fastidiosi.

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Ecco alcune delle condizioni e patologie che possono essere rilevate durante la visita ginecologica:

  • Condizioni quali anomalie del ciclo mestruale, gravidanza, infertilità, menopausa e sintomi correlati ad essa;
  • Condizioni di pertinenza uro-ginecologica: prolasso uterino, incontinenza urinaria;
  • Patologie infettive dell’apparato genitale (infezioni da candida, clamidia, herpes genitale, tricomoniasi vaginale, malattia infiammatoria pelvica);
  • Patologie dell’ovaio e delle tube benigne o maligne (cisti ovariche, ascessi tubo-ovarici, endometriosi, neoplasie dell’ovaio, patologie delle tube di falloppio);
  • Patologie uterine benigne o maligne (sanguinamenti uterini anomali in tutte le fasce d’età, iperplasia endometriale, fibromi uterini, polipi endometriali, tumore dell’endometrio e tumore del collo dell’utero HPV correlato); 
  • Patologie benigne o maligne della vagina (dispareunia, atrofia vaginale, condilomatosi, tumore della vagina);

Come si effettua la visita ginecologica

È possibile sottoporsi alla visita ginecologica anche nei giorni di ciclo mestruale, ma solo se non deve essere effettuato contestualmente anche il Pap test. È anche opportuno evitare di utilizzare prodotti topici (es: creme, lavande) nei tre giorni precedenti la visita. Anche i rapporti sessuali sarebbero da evitare il giorno antecedente la visita.

Fasi della visita ginecologica

Possono essere presenti due o più fasi.

Anamnesi

Durante il colloquio, il medico specialista raccoglie informazioni sulla storia clinica e sulle abitudini di vita della Paziente (alimentazione, vizi quali fumo ed alcool, attività fisica). Vengono raccolte informazioni dettagliate riguardanti il ciclo mestruale, le gravidanze, e l’eventuale uso di contracettivi. Viene inoltre indagata la familiarità per patologie ginecologiche e/o senologiche

Esame obiettivo

Consiste nella vera e propria visita che il medico esegue dapprima mediante l’osservazione dei genitali esterni, e in seguito tramite l’esplorazione vaginale e in alcuni casi l’esame del seno. L’esame è comprensivo di valutazione ecografica ginecologica di supporto. Se è previsto, la visita potrà anche includere l’esecuzione del Pap test.

Quando è necessario fare la visita ginecologica

Ogni donna dovrebbe sottoporsi con regolarità e con cadenza annuale a una visita ginecologica, anche in assenza di particolari problemi o sintomi, a partire dal primo rapporto sessuale. Ogni 3 anni andrebbe inoltre anche eseguito il Pap test contestualmente alla visita ginecologica

Nel caso in cui si manifestino sintomi ginecologici di qualsiasi tipo, il consulto specialistico dovrebbere essere eseguito il prima possibile, per un approccio accurato ed evitare eventuali complicanze. 

In particolare, i sintomi più comuni che suggeriscono la necessità di una valutazione in ambito ginecologico includono:

  • Prurito o bruciore associato o meno ad eventuali perdite vaginali;
  • Dolore pelvico;
  • Dolore vaginale correlato o meno ai rapporti sessuali;
  • Irregolarità mestruali o flusso mestruale eccessivamente abbondante.

Cosa fare dopo la visita ginecologica

In alcuni casi il medico specialista potrebbe prescrivere ulteriori indagini di approfondimento o a completamento diagnostico. I principali esami in ambito ginecologico disponibili presso il Centro medico Horizon:

Analisi di laboratorio

  • Dosaggi ormonali: eseguito su campione di sangue, il dosaggio degli ormoni femminili (FSH, LH, 17-beta estradiolo, progesterone) può essere utile in caso di irregolarità mestruali per valutare l’assetto ormonale femminile. Il dosaggio di questo ormoni, inoltre, associato a quello degli ormoni maschili (testosterone, delta-4 androstenedione, DHEA, DHEA-S) può mettere in luce condizioni di iperandrogenismo, caratterizzate da irregolarità del ciclo, acne, ipertricosi, alopecia, tipiche della sindrome dell’ovaio policistico.
    Per verificare invece lo stato menopausale, il ginecologo potrebbe richiedere il dosaggio dell’FHS. Ulteriori dosaggi, come quelli di prolattina e AMH (Ormone Anti-mulleriano) potrebbero infine essere utili ai fini dello studio della fertilità femminile. 
  • PAP-test: esame eseguito su un campione di cellule prelevate delicatamente dal collo dell’utero. Grazie all’analisi citologica eseguita in laboratorio, questo test di screening rappresenta un’indagine indispensabile per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina. 

Ecografia ginecologica

L’ecografia ginecologica, rappresenta un esame diagnostico-strumentale non invasivo e non doloroso che spesso viene eseguito contestualmente alla visita ginecologica; permette di valutare in modo accurato gli organi genitali interni (utero, ovaie e tube di Falloppio) e gli quelli circostanti (vescica, ureteri, retto e sigma).

Può essere eseguita per via transvaginale mediante una sonda apposita inserita in vagina, oppure per transaddominale, mediante una sonda appoggiata sull’addome. 

Le indicazioni per sottoporsi ad un’ecografia ginecologica possono essere svariate, tuttavia le principali applicazioni in Horizon sono:

  • Valutazione delle alterazioni del ciclo mestruale: assenza di mestruazioni (amenorrea), intervallo tra i cicli ridotto (< 21 giorni) o prolungato (> 35 giorni), sanguinamenti abbondanti o che si verificano tra un ciclo e l’altro;
  • All’interno del percorso diagnostico delle donne affette da dolore pelvico cronico (per escludere la presenza di endometriosi) o processi infettivi che possano interessare i genitali interni;
  • Nella diagnosi e nel follow-up delle masse pelviche benigne come le cisti ovariche e i fibromi uterini;
  • Nella diagnosi differenziale con altre patologie addomino-pelviche in condizioni di urgenza (appendiciti, diverticoliti, coliti); 
  • Nel percorso diagnostico di pazienti in peri e post menopausa con sanguinamenti atipici, permettendo di definire i caratteri dell’endometrio e dalla cavità uterina (sospetti di neoplasie endometriali o ricerca di polipi);
  • Nella sorveglianza delle ovaie e dell’endometrio nelle donne con predisposizione genetica al carcinoma ovarico o sindromi familiari per tumori (BRCA 1-2 mutate e/o affette da Sindrome di Lynch); 
  • Nel monitoraggio in pazienti che assumono terapie mediche (tamoxifene o terapie ormonali), nel controllo di esiti chirurgici e nel percorso diagnostico delle pazienti affette da patologia della statica pelvica (incontinenza urinaria, stipsi severa).

Per quanto riguarda la prevenzione oncologica, sulla base della propria storia familiare, lo specialista è in grado di determinare il rischio individuale di sviluppare un tumore e di strutturare un programma personalizzato con esami di controllo da svolgere con regolarità.

Per eseguire una visita ginecologica


FAQ – Domande utili

No, non è necessaria una prescrizione medica per prenotare una visita ginecologica presso Horizon.

No, la visita ginecologica è un esame non invasivo e indolore. Il paziente potrebbe avvertire un leggero disagio durante l’esplorazione vaginale, ma non dovrebbe provare dolore.

È consigliato sottoporsi ad una visita ginecologica annualmente a partire dal primo rapporto sessuale.

È utile portare le eventuali visite ginecologiche eseguite in precedenza, l’ultimo pap-test e l’ultima ecografia. Questa documentazione va eventualmente integrata con analisi di laboratorio (es: dosaggi ormonali) o ulteriori esami diagnostici eseguiti per patologie ginecologiche specifiche.

La comparsa di prurito o bruciore associati o meno a perdite vaginali, dolore pelvico o dolore vaginale correlato o meno ai rapporti sessuali, irregolarità mestruali.

È possibile sottoporsi alla visita ginecologica anche nei giorni di ciclo mestruale, ma solo se non deve essere effettuato contestualmente anche il Pap test.

In base ai risultati della visita, il medico potrebbe consigliare ulteriori indagini come analisi di laboratorio o esami di II livello come ecografia, colposcopia, isteroscopia.

Durante la visita ginecologica spesso grazie all’ausilio ecografico, possono essere rilevate condizioni disfunzionali (alterazioni del ciclo mestruale), gravidanza, patologie benigne (cisti ovariche, fibromi uterini, endometriosi causa di dolore pelvico cronico), condizioni infiammatorie pelviche, sanguinamento uterino anomalo, polipi o ispessimento endometriale, prolasso uterino ed incontinenza urinaria.

Fonti Bibliografiche

Gynecologic Pelvic ExaminationBialy A, Kondagari L, Wray AA. Gynecologic Pelvic Examination. [Updated 2024 Feb 25]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK534223/.